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SANTA SEDE: NO A RAZZISMO
E SÌ A NUOVE MOSCHEE

di Elisa Pinna

Segnalato da: Pasquale Rinaldi

Doverosamente il Prof. Pasquale Rinaldi chiosa...
LE CHIESE AI MUSULMANI...

....."Andate in tutto il mondo e battezzate nel nome di Maometto, di Budda e di Visnù; chi crederà al Talmud sarà salvo e chi non crederà sarà dannato".
SE NON E' QUESTA APOSTASIA....!?!

    Stranamente né Martino né Marchetto si preoccupano delle anime di tanti immigrati! Evidentemente l'aspetto spirituale e morale non interssa loro. Loro non si curano affatto di adempiere alla loro missione principe, che è quella di convertire gli infedeli, di salvare anime; loro preferiscono lasciarle nell'errore! Non vogliono dare loro il pane della verità, della Fede, non vogliono mettere quelle anime in condizione di salvezza eterna: li confermano nel loro errore, assicurandoli che in qualunque religione, con qualunque fede, ci si può salvare. E questo è falso! è peccaminoso! significa vanificare la Passione e Morte di N. S. Gesù Cristo! significa ignorare il Vangelo («Andate per tutto il mondo, predicate l'Evangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo; chi invece non crederà sarà condannato»)

La Redazione

Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione

    CITTA' DEL VATICANO - Nuovo appello del Papa per l'accoglienza degli immigrati: nel messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebrerà il prossimo 18 gennaio 2009, Benedetto XVI ha esortato a farsi carico di quanti, "in particolare rifugiati e profughi", si "trovano in condizioni difficili e disagiate".

 

 

    Nel presentare il testo pontificio in una conferenza stampa, il cardinale Renato Raffaele Martino ha ammonito l'Occidente che il problema dell'immigrazione non si risolve chiudendo le frontiere: i lavoratori stranieri -ha detto in particolare rivolto ai governi europei- non possono essere visti come "invasori", ma come collaboratori, persone umane con tutti i "diritti" (1), compresi quelli religiosi (2). E, a questo proposito, l'esponente della Santa Sede si è detto favorevole (3) anche all'apertura di nuove moschee in Europa: "é giusto che si provveda anche alle esigenze religiose" degli immigrati, ha sottolineato rispondendo ad una domanda sui musulmani costretti a pregare spesso in luoghi non decenti.

 

(1) A condizione che prima si siano osservati tutti i doveri.

(2) Non è bene generalizzare, anche se a farlo è un Cardinale: l'errore non può avere e non ha gli stessi diritti della verità. Si consideri poi che il diritto altrui non deve nuocere e mettere in pericolo il nostro, e la presenza dell'errore di altre religioni mette in serio pericolo la nostra fede, sono un pericolo per quelli di noi meno preparati.

(3) Quell'esponente, anche se della Santa Sede, ne renderà stretto conto a Dio. Quell'esponte vuole che si innalzino altari e templi a dèi falsi e bugiardi (dii gentium daemonia!), quell' esponente sbaglia!

    "La Chiesa - ha aggiunto il porporato - non può fare altro che auspicare che la dignità umana delle persone sia rispettata (4), perché o residente, o rifugiato o immigrato tutti abbiamo gli stessi diritti, perché tutti apparteniamo alla razza umana.(5) I diritti - ha ammonito - non sono una concessione di nessuna autorità" (6). "Sono oltre duecento milioni (7) le persone che vivono fuori dal loro Paese di origine, spinte anche dalla miseria, dalla fame, dalla violenza, dalle guerre, dalle rivalità etniche, ma pure dal desiderio di una vita migliore", ha spiegato il porporato. Si dirigono verso i paesi ricchi e ciò, ha osservato, "spiega perché l'immigrazione sia vissuta spesso nei Paesi ospitanti come una sorta di 'invasione', con ripercussioni negative su questioni di stabilità e sicurezza". Martino, presidente del Pontificio consiglio per i migranti e gli itineranti, ha deplorato "questo clima di chiusura" che "rende ancora più triste e amara la vicenda umana di molti immigrati, spingendoli (8) altresì a condizioni di irregolarità".

 

(4) Ma la prima e più vera dignità consiste nell'avere un'anima posta in sicura condizione di salvezza, e un'anima senza la fede in N.S. Gesù Cristo non si salva!

(5) Anche questo è falso, infatti l'appartenere alla razza umana non implica automaticamente uguali diritti per tutti: il diritto è personale, individuale, dipende ed è in rapporto ad ogni singolo individuo. Non è vero che tutti siamo uguali e di conseguenza non abbiamo tutti uguali diritti.

(6) Bene, non li può concedere neppure quel Cardinale.

(7) Fossero pure 200 miliardi, il loro errore religioso rimarrebbe sempre un errore, e l'errore non ha diritti.

(8) In altri termini, secondo il Cardinale, se sono irregolari, se delinguono, la colpa è nostra. Grazie.

    Il fenomeno migratorio - ha avvertito - è però "inarrestabile" (9): il problema "non si risolverà chiudendo le frontiere, ma accogliendo, con giusto regolamento, equilibrato e solidale, i flussi migratori da parte degli Stati". Ancora più forti le parole di denuncia del segretario dello stesso Dicastero vaticano, mons. Agostino Marchetto, che ha parlato - sempre in conferenza stampa - di "discriminazione, xenofobia e razzismo" (10) nei confronti dell'immigrazione, dei rifugiati e dei profughi. Marchetto si è in particolare concentrato sul problema dei profughi e dei richiedenti asilo, denunciando , ancora una volta, come si abbia "l'impressione che da anni i rifugiati vengano trattati senza considerazione delle ragioni che li forzano a fuggire". "Ciò - ha spiegato - si è tradotto anche in tentativi di impedire loro l'ingresso nei Paesi di arrivo e nell'adozione di misure destinate a renderlo più difficoltoso".

 

(9) Perché mai? Chi lo ha stabilito?

(10) Ma è vero? o è giusta reazione a tanti atti delinguenziali, a tanto spaccio, a tanti furti, a tanto disturbo?...

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